Che cosa sono le interferenze elettromagnetiche?

CHE COSA SONO?

In ambito fisico, quando si parla di interferenza ci si riferisce alla sovrapposizione tra due segnali, uno dei quali “indesiderato”, che finisce con il distorcere il contenuto informativo presente sul cosiddetto “segnale utile”. Sino a qualche anno fa, ad esempio, le interferenze potevano giocare un brutto scherzo con la ricezione del segnale televisivo analogico: era sufficiente una piccola sovrapposizione tra il segnale del canale che interessava con quello di un altro canale per avere problemi di ricezione causati da interferenze. A seconda della tipologia di segnale che trasporta l’informazione, le interferenze possono assumere diverse forme e avere diverse cause. Nel caso di una trasmissione senza fili – come il Wi-Fi o la già citata trasmissione televisiva analogica – le interferenze elettromagnetiche sono causate dal sovrapporsi di due segnali radio che lavorano sulla stessa banda di frequenza. In questo caso, le onde interferenti possono essere causate da un’antenna diversa o da una fonte naturale e possono andare a sovrapporsi a quelle dell’antenna trasmittente (esemplare il caso della rete Wi-Fi e dei telefoni cordless o del Bluetooth). Nelle trasmissioni cablate, invece, le interferenze hanno effetto sulla trasmissione di segnali elettrici su portante fisica (come un doppino telefonico, per l’appunto) e possono essere dovute a qualsiasi fattore esterno che, generando un campo elettromagnetico (un cavo elettrico o una sorgente elettrica posta nelle vicinanze, ad esempio), finisce con il distorcere il segnale informativo “originario”, per effetto del fenomeno dell’induzione elettromagnetica, rendendolo difficile (se non impossibile) da decifrare.