COM'E' FATTA
Un singolo filamento di fibra ottica è formato da due sezioni concentriche realizzate con materiali trasparenti estremamente puri e di diametro diverso. Queste due sezioni possono essere realizzate sia in vetro sia in polimeri plastici: la prima tipologia può presentare diametri anche molto piccoli, ma è molto fragile, suscettibile al piegamento e quindi difficile da gestire; la seconda tipologia, invece, ha maggiori proprietà elastiche legate, però, a un diametro maggiore. La sezione cilindrica più interna, detta anche core (“nucleo”, in inglese), ha una grandezza variabile tra gli 8 e i 50 nanometri in base alla tipologia di fibra utilizzata (monomodale, la più sottile, o multimodale, la più spessa) mentre quello più esterno, detto cladding (“rivestimento”, in inglese), ha un diametro fisso di 125 nanometri e un indice di rifrazione minore rispetto al core. Ad avvolgere questi due componenti troviamo due ulteriori strati concentrici: il primo, più interno, è detto buffer (“cuscinetto”, in inglese) mentre il secondo, più esterno, è denominato jacket (“rivestimento”, in inglese), sono realizzati solitamente in polimeri di plastica e servono a rendere il cavo di fibra ottica resistente agli stress fisici e alla corrosione.